Richiedere una visura catastale è un’operazione fondamentale per chiunque abbia a che fare con un immobile, sia esso un’abitazione privata, un terreno o un fabbricato destinato ad attività produttive. Questo documento, rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, contiene informazioni preziose sull’identificazione, la consistenza e la titolarità del bene e viene richiesto in numerosi contesti: compravendite, successioni, pratiche edilizie, verifiche patrimoniali o semplicemente per controllare che i dati catastali siano corretti.
Tuttavia, nonostante la sua apparente semplicità, sono molti gli errori che privati e aziende commettono nella fase di richiesta, con il rischio di ottenere documenti errati, perdere tempo o dover rifare la procedura da capo. Conoscere i principali sbagli da evitare permette di semplificare il processo e ottenere subito una visura corretta e utile.
Inserire dati errati o incompleti
Il primo e più comune errore riguarda l’inserimento di dati sbagliati o incompleti al momento della richiesta. Spesso si sottovaluta l’importanza di compilare con precisione i campi relativi all’immobile o al soggetto intestatario. Anche un dettaglio apparentemente banale, come un numero civico sbagliato o un nome scritto in modo diverso da quello registrato, può impedire di recuperare la visura corretta.
Per evitare questo problema, è fondamentale verificare con attenzione tutti i dati a disposizione prima di procedere, controllando visure precedenti, atti notarili o altri documenti ufficiali. In caso di dubbi, meglio chiedere supporto piuttosto che rischiare di ricevere un documento sbagliato.
Non distinguere tra visura catastale per soggetto e per immobile
Un altro errore frequente è confondere le diverse tipologie di visura disponibili. È possibile richiedere una visura per soggetto, utile quando si conosce l’intestatario e si vogliono elencare tutti gli immobili a lui intestati, oppure per immobile, necessaria quando si conoscono i dati catastali e si desidera ottenere informazioni su una singola unità.
Molti utenti scelgono la modalità sbagliata, ritrovandosi con un documento che non contiene le informazioni di cui hanno bisogno. Prima di fare richiesta, è importante chiarire qual è l’obiettivo della visura e scegliere il tipo corretto in base alle informazioni richieste.
Ignorare la distinzione tra Catasto Fabbricati e Catasto Terreni
Spesso chi non ha dimestichezza con la documentazione catastale dimentica che esistono due sezioni distinte: il Catasto Fabbricati, che riguarda edifici, abitazioni e costruzioni in genere, e il Catasto Terreni, che riguarda invece appezzamenti agricoli o terreni edificabili.
Richiedere la visura dal catasto sbagliato è un errore più comune di quanto si pensi e può generare documenti privi delle informazioni necessarie. Per questo motivo è fondamentale sapere con precisione se il bene oggetto della visura è classificato come fabbricato o terreno e selezionare l’opzione corretta.
Trascurare le variazioni catastali recenti
Un errore meno evidente, ma altrettanto importante, è non considerare le variazioni catastali recenti. Se l’immobile ha subito modifiche strutturali, cambi di destinazione d’uso, frazionamenti o fusioni, la situazione catastale potrebbe essere diversa rispetto a qualche mese prima.
Richiedere una visura senza aggiornare i dati o senza conoscere le variazioni recenti può portare a risultati parziali o non aggiornati. È buona norma accertarsi che tutte le pratiche catastali siano state regolarmente depositate e registrate prima di procedere con la richiesta.
Non controllare la correttezza della planimetria
La planimetria catastale è un documento spesso richiesto insieme alla visura. Tuttavia, molti utenti trascurano di confrontarla con lo stato reale dell’immobile. Se negli anni sono stati eseguiti lavori non dichiarati o modifiche interne non aggiornate, la planimetria potrebbe non corrispondere più alla realtà, creando problemi in caso di compravendita, mutuo o pratiche edilizie.
Verificare la corrispondenza tra planimetria e stato dei luoghi è un passaggio fondamentale per evitare contestazioni future.
Affidarsi a canali non ufficiali o servizi non qualificati
Un errore che può avere conseguenze ancora più gravi è affidarsi a portali non ufficiali o servizi online poco affidabili. Oltre al rischio di ricevere documenti incompleti o non aggiornati, c’è anche quello di compromettere la sicurezza dei propri dati personali.
È sempre consigliabile rivolgersi a servizi qualificati e affidabili, che si interfacciano direttamente con la banca dati catastale dell’Agenzia delle Entrate, garantendo accuratezza e aggiornamento delle informazioni.
Non verificare subito i dati ricevuti
Anche dopo aver ricevuto la visura, molti commettono l’errore di non controllare subito la correttezza dei dati. Una verifica tempestiva consente di individuare eventuali errori o incongruenze e di intervenire rapidamente per correggerli. Rimandare questa verifica potrebbe complicare pratiche successive o far perdere tempo prezioso.
Conoscere gli errori è il primo passo per una richiesta corretta
Richiedere una visura catastale può sembrare un’operazione semplice, ma basta poco per commettere errori che rendono il documento inutilizzabile o impreciso. Prestare attenzione ai dettagli, conoscere le differenze tra le varie tipologie di visura e affidarsi a servizi sicuri e qualificati permette di ottenere rapidamente informazioni complete e corrette sul proprio immobile.
Che si tratti di un privato cittadino alle prese con la vendita della propria abitazione o di un’azienda che deve verificare un terreno industriale, la precisione e l’affidabilità dei dati catastali sono sempre un elemento cruciale.
Per evitare complicazioni e ottenere subito la visura catastale corretta, puoi affidarti a Visurissima.it, il servizio online che ti permette di richiedere documenti catastali ufficiali in modo semplice, veloce e sicuro.