Quando si parla di visure catastali, spesso si tende a confondere i diversi tipi di documento disponibili. In realtà, il Catasto italiano mette a disposizione due principali versioni della visura: quella ordinaria e quella storica. Entrambe contengono informazioni utili sugli immobili, ma con finalità e contenuti differenti. Comprendere la differenza tra visura catastale ordinaria e storica è fondamentale per richiedere il documento giusto in base alle proprie esigenze, sia per motivi legali che patrimoniali o di semplice verifica.
Che cos’è una visura catastale ordinaria
La visura catastale ordinaria è il documento che riporta i dati attuali di un immobile registrato al Catasto. Contiene informazioni aggiornate come il numero identificativo catastale (foglio, particella e subalterno), i dati anagrafici dei proprietari, la categoria catastale, la rendita catastale e l’indirizzo dell’immobile. Si tratta quindi della fotografia della situazione catastale al momento della richiesta.
Questo tipo di visura è particolarmente utile per verificare chi è l’attuale intestatario di un bene, per controllare la corretta intestazione in caso di compravendita o per avere un riscontro aggiornato ai fini fiscali e tributari. È inoltre il documento più richiesto per la redazione di atti notarili o pratiche edilizie.
Che cos’è una visura catastale storica
La visura catastale storica, invece, offre una visione completa dell’evoluzione dell’immobile nel tempo. Oltre ai dati presenti nella visura ordinaria, questo documento mostra tutte le variazioni intervenute nel corso degli anni: passaggi di proprietà, frazionamenti, fusioni, variazioni di categoria catastale e ogni altro aggiornamento registrato presso l’Agenzia delle Entrate.
È quindi uno strumento fondamentale per ricostruire la storia di un bene immobiliare, utile ad esempio per successioni ereditarie, contenziosi legali o per individuare eventuali incongruenze tra la situazione reale e quella catastale. La visura storica può essere richiesta sia per un singolo immobile sia per un intero soggetto (persona fisica o giuridica), tracciando nel tempo tutte le proprietà possedute.
Quale scegliere: ordinaria o storica?
La scelta tra visura catastale ordinaria e storica dipende dallo scopo della ricerca. Se l’obiettivo è ottenere una fotografia aggiornata e ufficiale della situazione catastale attuale, la visura ordinaria è quella corretta. Se invece si desidera comprendere come si è modificata la proprietà o la struttura dell’immobile nel corso degli anni, allora è necessario richiedere la visura storica.
In molti casi, le due tipologie possono essere complementari: l’una fornisce la situazione presente, l’altra ne racconta la storia. Avere accesso ad entrambe consente una visione completa e approfondita dell’immobile.
Come richiedere una visura catastale online
Oggi è possibile ottenere sia la visura catastale ordinaria che quella storica in pochi minuti, direttamente online. Attraverso Visurissima, è sufficiente inserire i dati dell’immobile o del proprietario per ricevere il documento in formato digitale, completo e ufficiale. In questo modo si risparmiano tempi di attesa e spostamenti, con la garanzia di un servizio sicuro e certificato.
Che si tratti di un controllo personale, di una pratica immobiliare o di una verifica patrimoniale, conoscere la differenza tra visura ordinaria e storica permette di richiedere la documentazione più utile per ogni esigenza.